Benvenuti nel sito e blog degli Unicorni Alati!

Da tempi che si perdono nella memoria degli anziani la Dea Adelas veglia su un gruppo di avventurieri uniti da un patto di Amicizia e Fratellanza. Essi seguono la via del Bene e combattono i malvagi che imperversano nelle lande di Clessidra.. Di Onore e Gloria fregiano il loro cammino…

Loro sono gli UNICORNI ALATI!

Carisma: scontistiche e seguaci

Postato il 20 gennaio 2023 da Bert.
Categoria: Diario.

Questi sembrano essere gli  effetti del carisma sui commercianti e sui seguaci:

CAR  Costi OdF_lv_50
18  -30%    7000
17  -25%    75
CAR Costi OdF_lv_50 SeguTime n_seg n_lich n_diavo/servi 19 8 2 2 18 -30% 7000 25 7 2 2 17 -25% 7500 23 6 2 2 16 -20% 8000 22 6 2 1 15 -15% 8500 21 5 1 1 14 -10% 9000 19 5 1 1 13 -5% 9500 18 5 1 1 12 +0% 10000 17 4 1 1 11 +0% 10000 15 4 1 1 10 +0% 10000 14 3 9 +5% 10500 13 3 8 +10% 11000 11 3 7 +15% 11500 10 2 6 +20% 12000 09 2 5 +30% 13000 07 2 4 +40% 14000 06 1

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Balef is back in town!

Postato il 28 luglio 2017 da Balef.
Categoria: Diario.

Raga, sono pronto a tornare in pista. Solo che ho addosso un ammasso non qunantificabile di ruggine, sono cambiate tante cose? Ormai sono più o meno 2 anni che non mi faccio vivo, forse anche più. Fatemi sapere se avete un gruppo Whatsapp o qualcosa di simile, cosi per rimetterci in contatto.

Mi siete mancati.

Robi.

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Background Kelawin

Postato il 24 aprile 2017 da Jaariz.
Categoria: Diario.

Sono Kelawin, per gli amici Kel!
Sono un umano che usa la mente: mi piace pensare fuori dagli schemi e pensare in generale! Con la mia mente faccio cose incredibili!
Vorrei essere un Unicorno per usare tutta la mia mente e tutto il mio corpo in modi che molti nemmeno immaginano e voglio diventare un esempio di luce, giustizia e buon cuore che, insieme a una certa dose di fortuna, in queste lande fa solo bene!
Che Adelas sia con voi!

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Background Uzedh

Postato il 14 aprile 2017 da Jaariz.
Categoria: Diario.

…dai pensieri di colui che doveva essere apprendista sciamano:

“Ricordo…ricordo quel giorno…il mio padrone “non libero” mi obbligava a vestire quel mucchio di stoffe dall’odore pungente di erbe lavorate. Mi obbligava a tenere in mano quella tavola luccicante, per portare i loro calici e le loro carni alla brace sulla lastra di marmo sulla quale si nutrivano. Odiavo quel modo di muovermi, volevo respirare l’aria violenta della notte che filtra tra le piante del bosco, sentire le voci dei fratelli della foresta, e della mia tribù…ma non potevo…dovevo solo sentire i versi e le risa dei ricchi mercanti che si spartivano i loro incassi giornalieri e sprecavano cibo. No! Strappai dalle sue mani la coscia d’agnello e la mangiai come è giusto fare, mi fissava disgustato e iroso…lanciai la loro lastra luccicante contro il vetro della loro abitazione, ringhiai verso di loro..strappai la corda che legava i miei piedi al tavolo e, nella notte, saltai fuori dalla finestra e corsi libero verso le voci degli spiriti della foresta. Ora li sentivo, lo sciamano mi diceva sempre che ci parlano, i loro non sono solo fruscii o suoni, sono voci…voci che mi stavano incitando a correre più veloce nella direzione opposta a quella della casa del perfido mercante, voci che mi chiamavano. Non pensavo più a nulla, correvo…non pensavo…nemmeno che potesse avere un’arma…la stessa che mi fece respirare sangue quando mi trafisse da dietro…la stessa che mi impedì di raggiungere vivo la mia foresta…”

…dai pensieri della bestia: lemure della notte:

“Odore di sangue, ci sono predatori nel nostro territorio…devo avvisare i compagni… lancio il segnale e tutti corrono ai ripari, sugli alberi alti, nei cunicoli buii e profondi. ‘predatore in zona’. E’ più forte di me: sono cauto, ma ramo a ramo mi avvicino…voglio vedere chi è lo sfortunato… Resto immobile qualche ora, il corpo è di un “due piedi-due mani” e di solito hanno sempre oggetti curiosi nelle loro strane pellicce. Annuso l’aria: nessuna traccia di grossi predatori…solo i loro odori di uva pestata, di quelle strane loro bevande, di carne bruciata… Scendo dal mio sicuro nascondiglio e mi avvicino al corpo fermo…non è morto ma non si muove più, ad ogni respiro gorgoglia e sputa sangue caldo…il pelo dalla testa alla coda si raddrizza,è qualcosa di strano…non sono mai stato in questo modo. Mi siedo accanto, lo osservo e mi passa la curiosità di sapere cosa porta nella strana pelliccia…continuo ad osservarlo… Mi fissa anche lui, sembra che sappia che mi sento molto strano e mi sorride…ora non è più vivo, lo sento, ma rimango ancora li.”

PASSA DEL TEMPO, QUALCUNO SI AVVICINA

“Non so quanto tempo sia passato, non so perchè sono ancora qui, so solo che quel “due piedi-due mani” vestito di orso prima non era li in piedi ad osservare me e il suo simile morto. Non ho sentito il suo rumore che si avvicinava, non ho sentito il suo odore. Ma ora è li, mi fissa in modo strano, fissa il corpo del suo simile morto… Alza le braccia ed il suo bastone, mi spavento e tento di scappare…ma non riesco a muovermi. Osservo gli occhi tristi del corpo morto, osservo ancora l’uomo dalla pelliccia d’orso…continua a muovere le braccia e il suo bastone…osservo ancora gli occhi tristi…osservo dagli occhi tristi…”

PASSA ALTRO TEMPO, LO SCIAMANO IN PELLICCIA D’ORSO NON C’è PIù. IL LEMURE NON RIESCE A CAPIRE, SI è MOSSO SENZA MUOVERSI. VEDE UN SUO SIMILE MORTO…NON VEDE PIù IL ‘DUE MANI-DUE PIEDI’…IL LEMURE NON CAPISCE…

…dai pensieri…:

“Puzza di sangue! Uzedh perde sangue! Uzedh non è ferito ma ha sangue addosso… Piccolo lemure morto non ha sangue…ma è morto! Uzedh non capisce, Uzedh è stanco…”

SCOSSO E BARCOLLANTE L’UOMO SEGUE DI NUOVO LA STRADA VERSO LA FORESTA. NON PARLA, NON EMETTE SUONI…EPPURE SENTE VOCI CHE GLI RISPONDONO…UN DUE MANI-DUE PIEDI: UN UMANO; UN LEMURE NOTTURNO GLI PARLANO…SONO SPIRITI?
…SONO UZEDH…

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Background Momoven

Postato il 14 aprile 2017 da Jaariz.
Categoria: Racconti.

“Sai, non vengo da qui, o meglio non vengo dal qui che conosci tu, da dove vengo io non c’è guerre da oltre 3000 anni, da quando gli dei ci hanno donato la magia spontanea.
Tutta la nostra società si basa sulla scuola dei sogni e delle trasformazioni. I maestri onirici ci portano in dei mondi paralleli, noi vediamo cose e creature nuove, ma non con gli occhi fisici, con gli occhi della mente, li vediamo così intimamente che quando torniamo dal sogno possiamo trasformarci in loro ed avere tutte le loro abilità fisiche e mentali.
Capisci che in questo mondo, dove non esiste più quel tipo di magia io e la mia squadra ci sentiamo persi, spaesati. Abbiamo cercato di adattarci come s’è potuto.
Chi fa quello che qua viene chiamato “mago”, bah come si fa a chiamare quella magia, chi il guerriero chi come me vive alla giornata e impara da quello che vede intorno.
Se in queste terre abbiamo trovato un senso è stato grazie all’aiuto di un gruppo di persone che si fanno chiamare gli Unicorni Alati, ci hanno aiutato, soprattutto all’inizio a trovare una stabilità mentale, un equilibrio.
Ma stai pur certo che se prendo il mangiasogni che ha distrutto il nostro viaggio, gli faccio vomitare fuori a calci tutti i mondi che ha distrutto.
Dammi ancora un po’ di tempo per riorganizzarmi…”

Momoven l’errante che si confessa con Valery in una serata con poca clientela

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Xanaviot senza sant

Postato il 15 febbraio 2017 da Norky.
Categoria: Diario, Imprese.

Che 5 immagini e una buona (ma nel mio caso migliorabile) ac potessero fare la differenza già lo sapevamo. Le applicazioni penso siano simpatiche dopo le recenti modifiche allo stregone.

Come da titolo.. qui xanaviot, in solitaria, senza sant.

vedi log ▼

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